2. Lettere

 

In nome d'Allah il Misericorde il Misericordioso

 

(1)

Alla gente di Kufa prima di partire da Medina per Basra

Dal servo di Allah, 'Ali Emiro dei Credenti, alla gente di Kufa, avanguardia degli ausiliari e vertice degli arabi.

Vi informo in merito all'uccisione di 'Uthman affinché quel che sentiate sia pari a quel che vedete. Le genti lo hanno criticato e io sono stato tra quei migranti che più lo ha aiutato e meno lo ha offeso. L'attitudine più morbida di Talha e Zubayr nei suoi confronti è stata turbolenta e la loro più docile voce violenta. Anche ìAisha si è adirata con lui fino a che un gruppo ha preso il sopravvento e lo ha ucciso. Poi le genti mi hanno giurato fedeltà senza costrizione o coercizione, ma in ubbidienza e liberamente. Sappiate che la Dimora della Migrazione ha lasciato la Sua gente ed essa ha lasciato la città. Sta bollendo come fosse una grande pentola e la sedizione si è elevata al suo punto massimo. Affrattatevi verso il vostro Emiro e ionsorgete alla lotta, se Allah vuole.

(2)

Alla gente di Kufa dopo la vittoria di Basra

Che Allah vi ricompensi, gente di questa città, da parte della Gente della Casa del Nunzio vostro, col miglior compenso riservato a chi si impegna nell'ubbidirGli, e a tutti coloro che Lo ringraziano per le bontà concesse. Avete udito e avete ubbidito, siete stati chiamati e avete risposto.

(3)

Al giudice Shurayh Ibn al-Harith

E' stato riportato che Shurayh Ibn al-Harith, giudice dell'Emiro dei Credenti, durante il suo mandato acquistò una casa del valore di ottanta denari. Quando l'Emiro dei Credenti lo venne a sapere lo richiamò e disse: "Ho saputo che hai comprato una casa di ottanta denari e hai firmato il contratto in presenza di testimoni". Shurayh rispose: "Così è stato, o Emiro dei Credenti!". Allora lo guardò col volto adirato e disse: "O Shurayh! Presto giungerà a te chi non guarderà al tuo documento e non ti chiederà evidenza alcuna, ti trascinerà lontano lasciandoti solo nella tomba. Stà attento, o Shurayh, se hai comprato questa casa con soldi non tuoi e da proventi illeciti perderai sia questo mondo che l'altro. Se tu fossi giunto a me al momento dell'acquisto avrei scritto per te un atto tale che non avresti voluto comprare questa casa né per un dracma e né oltre. L'atto è il seguente: 

"Questo è l'acquisto che un umile servo fa a un altro servo che ormai è pronto alla dipartita; ha acquistato una casa con l'inganno tra le case dei mortali e tra i luoghi di quei che muoiono e periscono. Questa casa ha quattro confini: un confine è segnato da calamità, il secondo dalle disgrazie, il terzo da smodate brame, il quarto dalle tentazioni di Satana e su di esso si apre la porta di questa casa. Questa casa viene acquistata da un uomo soggetto alle passioni e venduta da chi ormai è prossimo alla morte. Il prezzo pagato è l'abbandono di uno stile vita umile e sottomesso. Se il compratore dovrà scontare le conseguenze di una simile azione, ciò gli verrà da Colui che smantella i corpi dei monarchi, sradica i tiranni e distrugge il dominio dei faraoni, crusoè, cesari, tubbaiti, himyariti e di tutti coloro che hanno ammassato ricchezza su ricchezza e la hanno accresciuta, costruendo ricche dimore decorandole e conservandovi tesori per quei figli che a loro volta si troveranno nei luoghi del giudizio e del rendiconto e nella posizione di ricompensa e punizione. Quando passerà il verdetto "saran coloro a proferire falsità a fallire" (40:78). Questo documento viene testimoniato dall'intelletto ed è immune alle catena del desiderio e lungi dai condizionamenti di questo mondo".

(4)

A uno degli ufficiali del suo esercito

Se tornano sotto all'ombra dell'ubbidienza è quanto auspichiamo; ma se gli affari di costoro inducono allo scisma e alla disubbidienza, prendi con te quei che ti ubbidiscono e lascia quei che ti disubbidiscono. Ti bastino coloro che ti seguono rispetto a coloro che non lo fanno poiché l'assenza di una persona ricalcitrante è meglio della sua presenza e il suo star da parte è meglio del suo contributo.

(5)

A Ash'ath Ibn Qays ufficiale in Azerbaijan

Invero il compito che ti è stato affidato non è per un boccone da gustare ma un peso al collo. Hai ricevuto un incarico dai tuoi superiori e non dovrai essere duro nei confronti della popolazione, né rischiare alcunché se non per una buona causa. Hai nelle tue mani una ricchezza che è ricchezza di Allah e la dovrai custodire fino a che non la passerai a me. Possa per mano tua non esser mai annoverato come cattiva autorità. E pace sia.

(6)

A Mu'awiya

Invero quei che mi hanno giurato fedeltà sono quei che hanno giurato fedeltà a Abu Bakr, 'Umar e 'Uthman nella stessa guisa; chi era presente non può rimangiarsi il giuramento fatto, e chi era assente non può rifiutare che invero la consultazione spetta ai Migranti e agli Ausiliari; quindi se nominano una persona come Imam, ciò avrà il compiacimento di Allah. Chi andrà contro questa decisione, cadendo nel biasimo e nell'innovazione, dovrà esser persuaso a far quel che non ha voluto. Se insiste, allora combattetelo per aver lasciato la via dei credenti, Allah gli volterà le spalle per essersi lui voltato per primo.

O Mu'awiya! Se farai uso dell'intelletto e ti libererai dei tuoi bassi desideri, sarai in grado di riconoscere la mia innocenza sull'assassinio di 'Uthman e capire che ero ben lontano da lui in quel momento, a meno che non vorrai nascondere la verità e in tal caso nasconderesti quello che chiaro ti è apparso. E pace sia.