Jihād

1

Domanda

Quali sono le regole inerenti al jihād sulla via di Allah?

Risposta

Il musulmano è tenuto a portare testimonianza della religione attraverso l'educazione (tarbiyah), l'insegnamento (ta°līm) e l'invito (da°wah). Quando però gli vengono messi a rischio vita, beni, famiglia e religione, gli è concesso difendersi, in base alle circostanze, con mezzi giusti e leciti: questo è il jihād  sulla via di Allah.

2

Domanda

Chi si trova in una situazione che non necessita di jihād ne è esente?

Risposta

Jihād significa "sforzo". Quindi ogni atto che mira al compiacimento di Allah, se compiuto sinceramente, è una forma di jihād. Un uomo che lavora per mantenere la propria famiglia, una donna che si dedica anima e corpo allo svezzamento e all'educazione dei propri figli, un giovane che si impegna per migliorare sé stesso e la società in cui vive possono essere considerate tutte forme di jihād.

3

Domanda

È permesso al musulmano protestare e opporsi a potenze oppressive e tiranne musulmane?

Risposta

Al musulmano è permesso opporsi a oppressori e tiranni musulmani, e anzi ciò è mandatorio in quanto fa parte del dovere di ingiungere a fare il bene e proibire il male (al-amr bil-ma°rūf wa an-nahy °anil-munkar). La modalità di compiere il suddetto dovere è soggetta alle circostanze e può avvenire con la buona parola, la retta azione o, se ciò non è possibile, perlomeno con la dissociazione personale.