L'istikhārah viene compiuta solo innanzi alle indecisioni o anche prima di intraprendere qualsiasi cosa, incarico o impegno?
L'istikhārah, nel suo vero senso, è una preghiera seguita da invocazione e serve a chiedere l'ausilio di Allah e la buona riuscita di un'azione, in ispecie innanzi a situazioni difficili e indecisioni, ma si può compiere anche prima di intraprendere qualsiasi atto più generico.
Quale è il modo corretto di compiere istikhārah?
L'istikhārah consiste nel compiere un'invocazione particolare per la buona riuscita di un'azione. Alcuni fanno precedere ad essa due rak°āt di preghiera. In alcune zone è diventata popolare un tipo di istikhārah che si compie quando si è indecisi sul da farsi, aprendo il nobile Corano ed agendo in base ad allusioni e risposte derivate dai passi coranici. Un altro tipo di istikhārah viene fatto attraverso un subĥah (rosario) con il medesimo intento. Il concetto e la pratica dell'istikhārah del Profeta, degli imam dell'Ahl al-Bayt e dei pii predecessori tra i musulmani è comunque quello dell'istikhārah tramite l'invocazione.
Quale è l'invocazione che si deve compiere durante l'istikhārah?
Durante l'istikhārah si può compiere qualsiasi invocazione per chiedere la buona riuscita di un'azione ma è preferibile citare quelle trasmesse su autorità del Profeta, degli imam dell'Ahl al-Bayt e dei pii predecessori tra i musulmani, come per esempio quella dell'imam Zayn al-°Ābidīn riportata nel Ŝaĥīfah Sajjādiyyah.
A volte una persona non riesce a prendere una decisione importante e dopo aver compiuto l'istikhārah non riesce a giungere ad una conclusione. Cosa deve fare in questo caso?
In questo caso la persona deve continuare a compiere l'istikhārah, anche su base quotidiana, fino a che gli si apra il cuore. Nel caso in cui si tratti di una questione imminente che non può farsi attendere o essere posticipata, si faccia affidamento su Allah e si operi al meglio delle proprie possibilità.